Angelo Pirovano e Maria Beretta sono una coppia, sia nella vita privata che in quella lavorativa.
Maria nel 1958 apre un negozio di merceria, annesso ad un laboratorio di sartoria di cui è titolare
Angelo, che di mestiere fa il sarto.
Col passare degli anni il negozio si ingrandisce, viene ampliata l'offerta dei prodotti che
attualmente spazia dalla piccola merceria alla biancheria, dall’abbigliamento alla maglieria, dalla
calzetteria ai filati. Storicamente la caratteristica riconosciuta al negozio è il vasto assortimento
degli articoli trattati. Oggi il negozio è gestito dai figli di Maria Beretta, che portano avanti la
tradizione imprenditoriale di famiglia con entusiasmo e dedizione.
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Picchiotini Mario
Relazione illustrativa per il riconoscimento di negozio storico
Il negozio MERCERIA PICCHIOTINI MARIO sito in Seregno, viale
Edison 92 vanta una storia familiare di tre generazioni.
Le prime notizie dell’attività risultano dal censimento dove si attesta
che la sig. MARELLI ANNUNCIATA è titolare della merceria dal 07-
05-1913; in seguito come documentato da una nota inviata dal Podestà
al Questore di Milano in data 20-12-1935 contenente l’elenco degli
esercizi autorizzati e per i quali si richiede rinnovo risulta fra le mercerie
l’esercizio della sig. Marelli Annunciata in via Vittorio Emanuele 14,
divenuto in seguito Corso del Popolo 65.
La sig Marelli sposa il sig Picchiotini Carlo Antonio dal quale ha due
figli: Pietro e Domizia che cominciano in tenera età a collaborare
nell’andamento dell’attività. Pietro all’età di 15 anni affianca la mamma
al banco vendita, tanto che nel 1980 viene premiato con la medaglia
d’oro per i 50 anni di onorata carriera. In seguito al conflitto mondiale
Pietro combatte per la patria e le donne continuano l’attività fra mille
difficoltà. Numerosi sono gli aneddoti di quel periodo raccontati dalla
nonna Annunciata: “In tempo di guerra la nostra merceria era l’unica
in cui si vendevano le calze di seta pura, che venivano acquistate dai
militari tedeschi più alti in grado per le loro donne. Il lavoro era tanto
e la giornata si svolgeva tutta tra le mura del negozio che allora aveva
annesso un locale cucina…” Nel ’47 , a fronte dell’aumentato carico di
lavoro l’esercizio si espande, guadagnandosi il primo posto in città nel suo
settore.
Al ritorno dalla guerra Pietro torna in negozio e dopo pochi anni sposa
la sig Conti Giulia che comincia subito a collaborare con la suocera
e la cognata. Sono donne pratiche e presto rendono il negozio il più
conosciuto della Brianza per ricercatezza, eleganza, qualità della merce.
La maglieria e la camiceria oltre alle cravatte e foulard di seta sono
fra i più ricercati della zona, l’assortimento di filati, lane e cotoni, le
passamanerie più ricche, i pizzi francesi e svizzeri, i bottoni più esclusivi,
gli accessori di alta sartoria sono solo alcuni dei numerosi articoli che
nell’elegante negozio di Corso del Popolo la clientela può trovare oltre
alla gentilezza, cortesia e competenza del personale . Nel frattempo la
famiglia Picchiotini si è allargata con la nascita dei tre figli maschi. La sig
Giulia si divide fra la cura dei figli e la presenza in negozio con grande
maestria e si fa apprezzare per la creatività e la grande capacità manuale
nel creare acconciature, applicazioni..
Nel 1968 la sig Marelli Annunciata vende al figlio Pietro ( la sorella
Domizia nel frattempo si è ritirata ) l’attività ma continua ad essere
presente come immagine del negozio: pur in condizioni di salute non buone
che la costringono su una sedia a rotelle, la sig Annunciata continua a
dispensare i suoi preziosi consigli alle clienti.
Il nipote Mario, secondogenito di Pietro e Giulia rivela attitudine per il
commercio, incomincia a collaborare in negozio mentre frequenta una
scuola per vetrinisti, si diploma e comincia a prestare la sua opera in vari
negozi della Brianza. Ma la famiglia lo richiede come presenza fissa e così
comincia dal 1973 come coadiutore , diventando titolare dell’impresa dal
1983.
L’attività è sempre rimasta in Corso del Popolo ma l’affitto troppo alto
e la voglia di farsi strada, convincono Mario, aiutato dalla moglie Carla,
a acquistare l’immobile in Viale Edison 92, sede dell’attuale attività.
Nel gennaio 1985 , anno della memorabile nevicata, il negozio Merceria
Picchiotini dopo più di 70 anni in centro, trasloca nella nuova sede con
tanti dubbi, perplessità ma con entusiasmo per la nuova impresa.
I genitori Giulia e Pietro presto seguono il figlio, trasferendosi anche con
l’abitazione e continuano a prestare la loro preziosa opera finchè la salute
li sostiene.
Mario continua la tradizione offrendo alla clientela qualità e
assortimento, basti pensare ai 250 cassetti di bottoni… ma da buon
imprenditore capisce che bisogna “innovare” per seguire i tempi. Comincia
così a specializzarsi in riparazioni, facendosi presto conoscere come “il
re della lampo”. Fra le sue mani poche sono le lampo che gli “ resistono” e
con la caparbietà che lo contraddistingue compie spesso “ miracoli” come
testimoniano le sue affezionate clienti.
Nel giugno 2007 Mario viene premiato alla Scala di Milano per la sua
attività,con il riconoscimento della Camera di Commercio nell’ambito del
premio “ Milano Produttiva”.
Il 22 luglio 2013 il sig Picchiotini ha ricevuto il riconoscimento di
“ Negozio Storico” dalle mani del presidente della Regione Lombardia
Roberto Maroni.
A ottobre 2013 la clientela è stata invitata a festeggiare i 100 anni alla
presenza del sindaco come pubblicato nelle cronache locali ( Il Cittadino
Monza e Brianza e Il giornale di Seregno.
Ranzi Catia
Veronica di Moranduzzo Severino e C. S.a.s.
Merceria Olga di Belotti Marina e C. S.n.c.
Pirovano Rachele
Nel lontano 1930, nonno Francesco intraprende l’attività di commerciante utilizzando la sua bicicletta come negozio ambulante. Sostenuto dalla nonna Marina apre un negozio nel 1935 in Via Molteni a Sirone, vendendo prodotti di prima necessità: sapone per bucato, lucido per scarpe, stringhe, fazzoletti…
Si incrementa la varietà degli articoli e nel 1954 il negozio si trasferisce nell’attuale sede in Via Mazzini: stoffe, casalinghi, macchine da cucire, corredi per futuri sposi, biancheria per la casa….
Tre dei quattro figli si dedicano a questa attività.
Nel 1964, zia Rachele gestisce personalmente il negozio di Sirone. Il negozio è tutta la sua vita: passione, costanza, fatiche… ma anche gratificazioni che una consolidata clientela le ha regalato.
É nel febbraio 2012 che zia Rachele decide di passare il testimone a me, e da marzo intraprendo e proseguo nella gestione del negozio.
In negozio si trovano articoli di abbigliamento per donna e uomo. Si tratta di capi casual e classici moderni. In particolare la collezione Diana Gallesi rappresenta al meglio lo stile italiano che sa tradurre in quotidianità i fattori chiave di un “new classic”, sinonimo di eleganza, design puro e qualità, proiettato verso una nuova contemporaneità. La donna che veste capi di Diana Gallesi, è una donna consapevole del proprio corpo e della propria personalità, capace di interpretare la moda senza esserne vittima, ma desiderosa di distinguersi e attenta al giusto rapporto qualità-prezzo.
Inoltre nel negozio si trovano capi di biancheria intima da uomo, donna, bambino. Anche in questo settore l’attenzione è rivolta innanzitutto alla qualità e ad un’ampia gamma di marche: Fila, Paytex Navigare, Coveri….
E’ importante, nella realtà del piccolo paese che un negozio con questa decennale storia riesca a mantenere una tradizione dove si possano trovare capi di quotidiana necessità, non tralasciando la qualità, la ricercatezza degli stessi e un buon rapporto qualità-prezzo.
Cortesia, disponibilità, attenzione alla clientela, personalizzazione della scelta, favoriscono l’instaurarsi di un rapporto amichevole che travalica il rapporto commerciale.
Genzini S.n.c.
La ditta nasce nel 1947 con sede in via Guarneri del Gesù nel pieno centro storico di Cremona.
La sua attività si basa essenzialmente sulla vendita di prodotti di merceria in particolare filati, bottoni di pregio, chincaglieria, maglieria intimo uomo e donna e accessori per abbigliamento in genere.
Lo dimostra l’autenticità della licenza rilasciata dal Comune di Cremona con tabella merceologica IX, X, XIV.
L’attività è stata gestita dal Sig. Genzini Valdimiro, in particolare la parte amministrativa e acquisti merce e dalla moglie Lidia coadiuvata dal fratello Remo.
A detta di tanti cremonesi il negozio era un punto di riferimento, soprattutto per le tante sarte di città e provincia ed in particolare per la camiceria, dove il pregio della fattura è dato oltre al taglio anche dal bottone di madreperla.
Altro pregio del negozio era il vasto assortimento di pizzi e merletti.
Tanti anni dove ancora c’era la soddisfazione nel proporre articoli e novità, in un ambiente familiare dovuto anche da un arredo del negozio semplice e funzionale con strutture in legno massiccio e dai classici banchi di vendita con cristalli come base, in modo da poter vedere la merce esposta.
Nel 1972 per motivi di ristrutturazione del palazzo storico, il negozio si trasferisce nella Galleria del Corso fino al 1975.
Il negozio, a causa di un ampliamento della superficie di vendita, pur mantenendo gli articoli classici, aumenta la propria offerta inserendo pantaloni, gonne, capi spalla.
Nel 1989 si decide per una ristrutturazione dei locali e di conseguenza l’immagine del negozio cambia, iniziando da nuovi arredi progettati e costruiti per andare incontro alle esigenze di articoli come l’intimo e le calze.
L’immagine esterna del negozio viene cambiata con un ingresso diverso e delle vetrine strutturate in modo diverso.
In questa data vi è anche un profondo cambiamento dovuto anche ai tempi moderni: la merceria e tutti i suoi derivati vengono eliminati.
Purtroppo i tempi cambiano alla svelta, la sartoria diminuisce e si fa strada la grande distribuzione, con prezzi e articoli alla portata di tutti.
Nel 2004 il fondatore dell’attività ormai in pensione lascia l’attività alla figlia, già inserita nell’azienda dal 1982, che con grande passione dà una immagine più giovane al negozio, anche alla luce del suo trasferimento da via Guarneri del Gesù a Corso Mazzini.